Sviluppo sito statico o dinamico
Le differenze tra un sito web statico e uno dinamico
Quando un cliente decide di avvalersi della collaborazione di professionisti per la realizzazione di un sito web, molto spesso ha delle idee di massima sul risultato che vorrebbe ottenere ma ovviamente non ha le conoscenze tecniche sufficienti per comprendere quali possano essere le conseguenze di una scelta piuttosto che di un’altra in termini di impegno, tempo necessario per raggiungere l’obiettivo e costi.
Le questioni fondamentali nella fase di raccolta dei requisiti per la realizzazione di un sito web, riguardano la quantità e la complessità delle informazioni da presentare, le esigenze in termini di aggiornamento più o meno frequente e le interazioni che l’utente finale potrà avere con tali informazioni.
Sulla base dei requisiti raccolti, il professionista potrà consigliare al cliente gli strumenti più adatti per il raggiungimento dell’obiettivo.
Nello specifico, una delle prime decisioni da prendere riguarda la scelta tra la realizzazione di un sito web statico o dinamico.
Spesso il concetto di sito dinamico viene frainteso, è necessaria quindi una doverosa premessa: la dinamicità di un sito web non ha nulla a che vedere con oggetti in movimento e animazioni all’interno della pagina web. Si riferisce piuttosto alle modalità attraverso le quali le informazioni vengono manipolate e presentate.
Sito web statico
Un sito web statico è caratterizzato dall’utilizzo di un linguaggio di markup (html) che consente di creare pagine web molto performanti in termini di tempi di caricamento (se realizzate da professionisti) in quanto tutte le informazioni sono contenute all’interno della pagina stessa, senza necessità di interazioni con basi di dati. Viene creata perciò una singola pagina web per ogni unità di informazione.
Proprio per questo motivo però sono molto poco flessibili per ciò che riguarda gli aggiornamenti e la manutenzione in generale, rendendo necessario l’intervento di un tecnico che sia in grado di destreggiarsi all’interno del codice della pagina anche solo per piccole modifiche.
Non sono possibili inoltre interazioni significative tra l’utente finale e le pagine web in questione; l’utente può semplicemente consultare le informazioni presentate, nella modalità nella quale sono presentate e l’unica azione significativa che può compiere è di passare da una pagina del sito ad un’altra.
Ma facciamo un esempio pratico che possa aiutare a chiarire eventuali dubbi. Immaginiamo di dover realizzare un sito web per un’azienda che vende telefoni cellulari. Il cliente chiede che per ogni telefono cellulare venga presentata una scheda tecnica ed il costo. Ipotizziamo che il numero di modelli di telefono cellulare che l’azienda propone sia 200. In questo caso, dovremo costruire 200 pagine web se vogliamo realizzare un sito web statico e se ci sarà la necessità di modificare informazioni relative a 50 modelli, dovremo aprire e modificare 50 pagine web.
Se l’obiettivo del cliente è creare un semplice sito web di consultazione, senza la necessità di aggiornamenti costanti e non ha l’esigenza di permettere all’utente finale di interagire con la pagina web allora il sito web statico è la scelta migliore.
Sito web dinamico
La caratteristica fondamentale di un sito web dinamico è l’interazione della pagina con una base di dati che contiene le informazioni da presentare. Non è sufficiente l’utilizzo di un linguaggio di markup (html) per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario utilizzare un linguaggio che permetta l’interazione con una base di dati, ASP.NET, PHP, JSP, o un CMS (Joomla, Drupal, WordPress) . In questo caso quindi le informazioni non sono contenute direttamente all’interno della pagina web ma vengono richiamate dalla base di dati in tempo reale in seguito ad una richiesta dell’utente. Questo comporta una minore performance per quanto riguarda i tempi di risposta in quanto avviene un’interazione tra la pagina web e la base di dati prima che le informazioni siano disponibili; nello stesso tempo però ci saranno dei vantaggi considerevoli in termini di flessibilità negli aggiornamenti e nella manutenzione del sito e ci sarà la possibilità per l’utente finale di interagire con la pagina web.
Tornando all’esempio precedente relativo all’azienda che vende telefoni cellulari, in questo caso non sarà necessario costruire una pagina per ogni modello di telefono cellulare ma sarà sufficiente costruire una singola pagina web che ad ogni selezione dell’utente andrà ad interagire con la base di dati per estrarre le informazioni relative al modello di telefono cellulare selezionato.
In caso di modifica di informazioni relative a 50 modelli di telefoni, sarà sufficiente intervenire sulla base di dati o, in caso di utilizzo di CMS, potrà intervenire direttamente il cliente attraverso il pannello di controllo che tale strumento fornisce, senza necessità di intervenire sulla pagina web. Sarà possibile inoltre permettere agli utenti di interagire con la pagina web, lasciando ad esempio dei feedback o facendo delle domande sui vari modelli di telefono cellulare, cosa che sarebbe impossibile in caso di pagine statiche.
Conclusioni
Naturalmente questa non può e non vuole essere un’esposizione esaustiva sulle differenze tra pagine statiche e dinamiche, ci sarebbero un’infinità di questioni tecniche da affrontare, ho cercato di esporre, nel modo più semplice possibile, le differenze di base tra le due tipologie di sito web, differenze che molto spesso non è semplice far comprendere ai non addetti ai lavori.